Ci sono istanti che rimangono impressi nella memoria. Come il brivido di scorgere, nei cassetti della nonna, accessori preziosi, tenuti con misteriosa cura. Tra questi, per alcuni fortunati, era probabilmente adagiata una borsa firmata Chanel.
Coco Chanel, fondatrice della Maison, aveva il piglio fiero tipico delle donne che hanno vissuto e amato tanto: per questo la sua moda non rispecchiava tanto frivoli snobismi o cortese bon ton, quanto piuttosto l’urgenza di cercare la bellezza nella vita di tutti i giorni. E se c’è un accessorio che accompagna – letteralmente – una donna attraverso gli ostacoli della quotidianità, è senz’altro la sua borsa.
2.55
Con un carattere determinato come quello di Mademoiselle Chanel, non si sta certo a lungo ferme e in posa come statuette. Per questo la stilista crea una borsa con una catenina come tracolla, che le permetta di avere le mani libere. È il febbraio del 1955 e presto tutte le signore vogliono “la 2.55”, nome che riprende la data di creazione.
Ovviamente, la 2.55 non è solo funzionale, ma un vero e proprio gioiello di alta artigianalità, studiato e curato in ogni suo millimetro, per cui sono necessarie ancora oggi centottanta operazioni tecniche.
Accarezzare una 2.55 è un piacere: il jersey dei primi modelli viene presto sostituito da morbidissima pelle d’agnello, lavorata con un disegno trapuntato a rombi ispirato alle giacche dei fantini. Sul retro, una tasca esterna arrotondata ricorda un sorriso, a citare quello della “Gioconda” di Leonardo da Vinci, essenziale per inserire al volo spiccioli o biglietti per il teatro. I segreti all’interno della borsa sono custoditi, nella versione di Coco, dal “Mademoiselle Lock”, una chiusura rettangolare e raffinata. Curiosità: quando Karl Lagerfeld – molto tempo dopo, nel 1988 – introdusse la celebre chiusura a doppia “C”, soprannominò questa versione “2.88”, innovando il nome del precedente modello. Eppure, la forza emblematica della “2.55” era ed è ancora tale che questa dicitura non prese mai piede: a tutt’oggi, la “2.88” viene comunque chiamata semplicemente “2.55”.
Negli interni, una fodera rosso noir riprende il colore delle divise dell’orfanotrofio in cui Mademoiselle venne cresciuta ed è organizzata al centimetro per suddividere tutto il nécessaire da portare con sé. La tasca più classica è perfetta per tenere in ordine i biglietti da visita da ricevere e da dare; i soffietti gemelli per il portacipria e il rossetto; e infine una tasca “segreta”, in una posizione inusuale all’interno della patta, dove nascondere elegantemente gli oggetti più intimi (pare che Coco vi celasse le sue lettere d’amore).
La 2.55 è disponibile in più misure, a seconda dello stile di vita e degli impegni di ogni donna.
Lady D
Certo, le borse Chanel non sono per donne qualsiasi. Infatti non è un caso se, nel 1989, venne creata una borsa ispirata a una vera principessa, Diana o meglio “Lady D”, moglie del principe Carlo d’Inghilterra, divenuta famosa per la sua sobria eleganza e il suo cuore gentile.
Simile alla 2.55 solo in apparenza, il modello Lady D è ugualmente raffinato e minimale ma ha un’unica tracolla a catena da indossare a spalla e un guscio più arrotondato trapuntato solo al centro, con bordi perfettamente lisci.
Una borsa da principessa molto ambita e difficile da reperire, specie il modello in pelle martellata, tanto da spingere la Maison a una riedizione nel 2015, con l’aggiunta della pelle alla catena della tracolla.
Ligne Cambon
Con il passare del tempo, la vita quotidiana delle donne diventa sempre più frenetica, e anche la Maison Chanel canalizza la propria estetica su un ritmo più casual e sportivo. Così, nella stagione 2004-2005, nasce la “Cambon bag”, in omaggio al nome della strada del primo negozio Chanel.
La Cambon è una borsa estremamente ampia, in soffice pelle di vitello trapuntata con il classico logo a doppia C su un lato. Per adattarsi a ogni stile, si declina in molte combinazioni e colori. Non stupisce che un tale livello di personalizzazione e di comfort l’abbia reso uno dei modelli più ricercati.
Oggi, la Cambon è ideale per contenere davvero di tutto, dall’e-reader ai documenti per il lavoro, senza dover fare il pit stop a casa e senza temere di aver “dimenticato qualcosa”.
Paris Biarritz
La vita di una donna non è fatta di soli impegni, ma anche di svago. Nella primavera/estate del 2009, la Maison Chanel pensa allora alle fughe del weekend con “Paris Biarritz”, traendo ispirazione dalla località feticcio dei parigini per le vacanze al mare.
“Paris Biarritz” è una tote spaziosa, ideale per viaggiare con eleganza. Il materiale mixa pelle trapuntata, classico richiamo alla Maison, e un bordo in tela altamente resistente. Raffinata e understated, qui il logo compare sobriamente sul ciondolo della cerniera, a forma di piccola doppia C. Le tasche laterali permettono di custodire agevolmente i biglietti dell’aereo e le chiavi del proprio buen retiro. Il doppio manico regolabile garantisce la massima comodità e resistenza: per non dover pensare proprio più a nulla, tranne che a staccare la spina.
Timeless Clutch
Il comfort del tempo libero si trasforma, di sera, in sofisticato minimalismo. Chanel è in prima linea nell’ambito dell’eleganza da evento con la “Timeless Clutch”, che definire come un accessorio da sera sarebbe un inammissibile eufemismo. Questa clutch è una pietra preziosa, che da sé crea un look e un’atmosfera di pura raffinatezza.
Il design pulito è impreziosito dalla chiusura a doppia C, che racchiude interni con fodera nera e una discreta taschina assicurata da una cerniera. Mozzafiato la versione in pelle martellata, da tenere in una mano mentre con l’altra si sorseggia un calice di vino bianco. Nonostante l’interno sia comunque spazioso, in questo caso vale il monito di Mademoiselle Chanel, “less is more”: per un party o una cena fuori, si prega di portare con sé solo l’essenziale, un rossetto e il cellulare. Non c’è bisogno di altro. Basta questa borsa a rendere tutto straordinario.
Boy
Karl Lagerfeld non dimentica che il fil rouge di Chanel è anche l’emozione. Da qui l’omaggio al grande amore di Coco, Boy Capel, con l’uscita del modello “Boy” nella collezione invernale del 2011.
Con un’estetica innovativa e graffiante, la “Boy” trasforma la classica 2.55 in una versione più mascolina e strutturata, dal design lineare. Sfoggia angoli affilati e moderni e una patta ampia, cosa che permette di impreziosire il guscio di decori diversi e moderni; il materiale, pelle di agnello o di vitello, è sempre lavorato nei minimi dettagli e di qualità sopraffina; la chiusura dietro il classico logo a doppia C è squadrata; infine, la tracolla è più larga e la catena ha un aspetto più scuro e anticato.
La “Boy” è un accessorio necessario: rende sofisticato anche l’abito più semplice, raffina anche il look più sportivo e completa la donna libera, charmante e sicura di sé.
Belle, sofisticate, sportive, colte, attive, indipendenti, eleganti, intelligenti, libere: le borse Chanel rispecchiano, da sempre, i cambiamenti e le attitudini femminili. Non c’è nulla che non si possa fare, nessun ostacolo insuperabile o occasioni in cui non ci si senta all’altezza se si ha una Chanel con sé.
Se fortunate, fra qualche tempo, le vostre figlie e nipoti guarderanno tra i vostri cassetti. E magari saranno loro a scorgere, con un brivido, il lusso discreto di una Chanel custodita con cura, e sarà il loro turno di essere speciali.
Concedetevi il piacere del lusso. Una selezione di borse firmate Chanel vi aspetta nelle nostre boutique e nel nostro store online.